Il Ministero della Salute – Direzione generale della prevenzione sanitaria ha inviato al Dipartimento della Funzione pubblica una nota in cui si evidenzia la compatibilità in astratto tra patenti speciali e indennità di accompagnamento.
“il discrimine – dice la nota – è la guida in condizioni di sicurezza per sé e per gli altri: se la patologia della persona richiedente la patente di guida, pur beneficiaria dell’indennità di accompagnamento, è tale da consentire la possibilità di una guida in condizioni di sicurezza per sé e per gli altri, la patente potrà essere concessa o rinnovata”.