BOZZA DEL DECRETO LEGISLATIVO SULL'INCLUSIONE DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ L’ANMIC DICHIARA: DECRETO INADEGUATO E LACUNOSA
La FAND, di cui fa parte l'ANMIC che la costituisce con le altre associazioni storiche, il 30 gennaio scorso ha partecipato con una propria delegazione, all'audizione che le commissioni VII e XII riunite della Camera hanno disposto in merito alla valutazione della bozza del decreto legislativo sull'inclusione degli studenti con disabilità.
L’ANMIC, rappresentata in quella sede dall’Avv Luigi Scilinguo ha affermato e ribadito la inadeguatezza e lacunosità del decreto, sia per la scarsa partecipazione riservata alle famiglie dei disabili ed alle associazioni rappresentanti, sia per l'insufficiente coinvolgimento degli attori nel processo inclusivo.
Sono stati analizzati i contesti relativi alla valutazione diagnostico funzionale, complessa e laboriosa, difficile da far scaturire dal lavoro di commissioni mediche non integrate adeguatamente e numericamente insufficienti visto il tempo necessario ad una seria analisi.
Nel corso degli interventi si è ribadito che la Corte Costituzionale ha precisato che l'istruzione non è soggetta al "limite delle risorse disponibili" così come ribadisce invece il decreto. Argomento controverso e di non agevole soluzione è quello della continuità didattica che contrappone, al di là degli enunciati sulla permanenza nei ruoli (10 anni), il diritto legittimo degli alunni disabili ad avere il medesimo insegnante per almeno un triennio ed il legittimo diritto degli insegnanti al trasferimento interprovinciale con le assegnazioni provvisorie anno per anno.
Sono state ovviamente ascoltate le istanze ed i suggerimenti degli attori coinvolti dalla riforma, del coordinamento della formazione docenti, dei rappresentanti dei docenti, degli insegnati di sostegno specializzati, delle scuole paritarie. Gli onorevoli componenti delle commissioni hanno quindi rivolto le proprie domande a chiarimento seguite dalle puntuali risposte delle associazioni che, nonostante abbiano coralmente criticato la bozza ed evidenziato la scarsa attenzione del Governo circa il loro coinvolgimento, hanno ritenuto il testo emendabile quindi, si sono rese disponibili ad ulteriore incontro che, visti i ristretti tempi per il varo del decreto si prevedono a ruota.